RIFIUTI

L’iniziativa si pone come obiettivo primario la trasformazione dei rifiuti in opportunità di tutela ambientale e di sviluppo economico-sociale.

In sintesi la trasformazione dei rifiuti raccolti con metodo differenziato – porta a porta - trasferiti ad un impianto di compattazione e di compostaggio ci consentirebbe di cogliere l’obiettivo “rifiuti zero” promosso dalla Regione Basilicata.

Il progetto avrebbe il dichiarato proposito di offrire opportunità di lavoro a tanti giovani lucani che alimentano l’elevata percentuale di inoccupati e disoccupati. Inoltre, ipotizzando una stazione ecologia finalizzata anche al riutilizzo dei rifiuti che per alcuni cittadini rappresentano un ingombro mentre per altri una necessità, sarebbe perseguibile l’ulteriore obiettivo sociale attraverso la realizzazione del cosiddetto negozio solidale.

Di seguito la sintesi operativa del progetto con gli obiettivi ambientali, sociali ed economici  per ciascuna fase:

  1. Informazione e formazione della cittadinanza coinvolta sui vantaggi derivanti dalla raccolta differenziata e dal successivi riciclo dei rifiuti raccolti, consistenti nella riduzione delle discariche indiscriminate, sempre più costose e difficili da gestirei per il loro eccessivo impatto ambientale, e dalla riduzione dello sfruttamento delle risorse naturali (petrolio, legno, metalli estratti dal sottosuolo, ecc.);
  2. Raccolta differenziata porta a porta nelle aree rurali, altrimenti difficilmente raggiungibili a costi sostenibili (ciò è suffragato dall’attuale esclusione delle aree rurali dal progetto comunale di raccolta differenziata porta a porta, che viceversa si concentrerebbe solo nelle aree urbane);
  3. Bonifica di un’area già individuata per la realizzazione della stazione ecologica per lo stoccaggio della frazione secca differenziata dei rifiuti e per la realizzazione del negozio solidale;
  4. Ampliamento della suddetta area per la realizzazione di un impianto di compostaggio utile alla trasformazione dell’umido prodotto (dall’area interessata, ed eventualmente da altre aree urbane e rurali) in fertilizzanti agricoli;

Con particolare riferimento all'area di Potenza Ovest che vedrebbe servite le contrade Dragonara, Giarrossa, Falcianella, Ravizzone, Centomani, Valle Paradiso, Cortese, Cerreta, Trinità Sicilia, Masseria Monaco, Montocchio e Montocchino, si stima di poter rivolgere tale servizio a circa 4000 utenze, fermo restando che il progetto possa essere tranquillamente esteso a tutta la cinta periferica della città ove il piano rifiuti non preveda quanto sopra, producendo una prorompente diffusione dei seguenti benefici:

  1. Fornitura di servizi a "costo zero" in quanto gli utili provenienti dalle suddette attività saranno reinvestite a scopo sociale al fine di promuovere l'inserimento di giovani inoccupati e che hanno terminato i percorsi formativi (i cosiddetti "Neet") ed il reinserimento dei lavoratori in mobilità che in un periodo economico difficile come questo ne crea purtroppo il dismisurato incremento;
  2. Eliminazione dei cassonetti stradali che oltre a creare in alcune occasioni intralcio alla circolazione stradale creano danni ambientali in caso di non immediato vuotamento, fungono nelle zone di accesso alla città da discarica per gli abitanti dei vicini comuni ove la raccolta differenziata crea difficoltà nello smaltimento di immondizia non selezionata;
  3. Innalzamento della soglia di raccolta differenziata dall'attuale 16% ad oltre il 70%, soglia difficilmente raggiungibile secondo l'attuale programma di trattamento rifiuti comunale.

I proponenti
Bonomo Donato, Morlino Salvatore, Pace Donato, Pergola Giovanni, Santarsiero Leonardo

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